Se ci pensi bene, quando acquistiamo un capo in lana, la raccomandazione è sempre la stessa: lavali in acqua fredda, non usare ammorbidente e mi raccomando alla centrifuga! Insomma, è una frase fatta, ma che tuttavia dovrebbe servirci come monito e non come rimpianto quando la maglia di lana finisce in lavatrice, la laviamo a 40 gradi e ci buttiamo dentro chili di ammorbidente. Che tragedia!
Il problema che si crea a questo punto è come pulirli davvero, dopo averli indossati tutto il giorno o dopo averli macchiati mangiando un gelato o una semplice pasta con il sugo. Sono morbidi, avvolgenti e sempre eleganti, ma basta un piccolo errore in lavatrice perché le cose si arrivino a complicarsi, rendendo le maglie infeltrite o addirittura più piccole.
Ci sono infatti alcuni trucchi casalinghi che si possono seguire attentamente e che ti possono permettere di lavare tenendo conto di un metodo che ti permetterà di salvaguardare la loro compattezza senza brutte sorprese tutto all’improvviso. Ecco quali sono i trucchi delle casalinghe più esperte in merito alla pulizia delle maglie in lana, in modo perfetto, preservandoli anche dal trascorrere del tempo.
Delicatezza è la parola d’ordine
Ecco, questo è quello a cui devi puntare sempre: devi essere e devi seguire regole e indicazioni corrette, mostrandoti delicato nei confronti della lana. Del resto, si tratta pur sempre di un materiale vivo, sensibile agli sbalzi di temperatura, ma è indispensabile stare attenti anche quando si ha a che fare con lavaggi che potrebbero risultare particolarmente aggressivi. Questo è il motivo per cui si consiglia sempre il lavaggio a mano.
Ma se proprio non puoi fare a meno della lavatrice, sappi che ci sono comunque anche degli accorgimenti che devi mettere in atto, perché non si palesino con il tempo disastri annunciati. In pratica, in ogni lavatrice è contemplato sempre un programma che ti permette di lavare i capi più delicati, tra cui proprio quelli in lana, preservandoli dall’usura e dai guai che possono colpirli.
Ricordati che però va evitata l’alta temperatura, quindi opta sempre per l’acqua fredda, e fai riferimento a detersivi indicati per il lavaggio della lana, non accompagnandoli mai con l’ammorbidente che è deleterio per il fatto che finisce per colpire le fibre della lana, che risultano particolarmente sensibili. Un trucco che vogliamo darti perché considerato davvero infallibile è questo: metti il maglione dentro una federa di cotone prima di lavarlo: così eviterai così che possa rovinarsi sfregando contro il cestello della lavatrice.
Gli ingredienti che tornano sempre utili!
Ma ricorda che è indispensabile pensare sempre agli ingredienti che vai usando, perché c’è sempre qualche cosa che potrebbe ripercuotersi contro di te se non fai particolarmente attenzione all’azione particolarmente aggressiva degli ingredienti che usi. Quindi, se ti avvicini a un tipo di lavaggio con prodotti naturali, sarebbe anche meglio.
Ad esempio, un grande aiuto può essere l’uso di un cucchiaio di aceto bianco da usare al posto dell’ammorbidente nel corso dell’ultimo risciacquo. L’aceto in questo caso agisce come una sorte di piccolo ma grande ed efficace miracolo direttamente sulla lana, perché va a rimuovere i residui di detersivo, mantenendo allo stesso tempo le fibre morbide e aiutando anche a neutralizzare efficacemente gli odori persistenti sul tessuto.
Un altro ottimo alleato può essere il latte. Se infatti avete a che fare un maglione che è diventato particolare brutto, con le fibre che si nota subito sono state colpite dall’ira furibonda di detergenti particolarmente aggressivi, ricordati che usando due cucchiai di latte direttamente dentro il cestello, nella fase del risciacquo, potrai avere un maglione di lana praticamente come nuovo.
Ma come lo asciugo?
Questo è un altro dilemma. Perché in realtà, se riesci a preservare la compattezza del tessuto di lana durante il lavaggio, così scontato non risulta se invece hai a che fare con il momento dell’asciugatura, perché purtroppo la lana, se stesa o asciugata male, potrebbe allungarsi e sfibrarsi. Significa che il maglione comunque si rovina e riportarlo a nuovo e davvero complicato in questo caso.
Intanto, cominciamo con il dire che è meglio stenderlo in piano su un asciugamano, lontano da fonti di calore dirette come termosifoni o stufe. Ogni tanto, quindi, va girato, in modo tale che l’asciugatura avvenga in modo uniforme e completo. Quindi, banditi stendibiancheria, ma anche esposizione al sole, che tenderebbe invece a raggrinzire il tessuto, ottenendo quindi l’effetto contrario.
Inoltre, una volta asciutto, ricordati che la maglia di lana va piegata. Niente grucce, niente appendini, solo piegatura e conservazione accurata dentro i cassetti, dove possibilmente, per evitare che la lana si impregni di odore di legno, mette anche un sacchetto di lavanda o di legno di cedro che profumeranno i maglioni di lana e li terranno anche al sicuro dalle tarme.
Ultimi consigli per evitare altri errori
Uno degli errori più comuni, purtroppo, è quello di decidere di lavare spesso i maglioni di lana. Infatti, se il maglione non è sporco e non puzza, il modo migliore per riporlo nuovamente nel cassetto dopo averlo indossato non più di due volte, è quello di lasciarlo all’aria aperta per farlo tornare bello fresco. Del resto, la lana si ravviva sempre molto facilmente e senza grandi storie.
Inoltre, ricorda che le maglie di lana sono molto delicate, ma allo stesso tempo, se trattate bene con i giusti ingredienti e le corrette indicazioni, sono in grado di regalare grandi soddisfazioni, specie se consideri che si tratta di uno dei materiali che più di tanti altri è in grado di tenerti al caldo in inverno.