Come togliere le macchie di candeggina dai tessuti: ecco cosa devi fare

La candeggina è un detergente che trova grande applicazione nel mondo della pulizia, sia per quanto riguarda gli indumenti che in merito a tutto ciò che concerne la sanificazione degli ambienti, anche quelli più sporchi che richiedono dei trattamenti precisi e molto intensi. Questa sostanza è infatti molto intensa e riesce ad avere un grande potere sotto molto punti di vista.

Questo liquido è davvero molto valido, ma se non utilizzato con le giuste accortezze può risultare anche pericoloso, non solo per i capi e per gli ambienti, ma soprattutto per la salute delle persone e per quella degli animali. Proprio per questa ragione bisogna fare di tutto per scoprire le caratteristiche del prodotto in questione.

Ecco, dunque, tutto quello che abbiamo scoperto sulla candeggina, sul suo utilizzo, sugli ambienti in cui trova applicazione e in che modo deve essere utilizzata per eliminare al meglio le macchie di questo detersivo dai nostri capi di abbigliamento. Scopriamo insieme come muoverci per ottenere un risultato di tutto rispetto e definitivo contro ogni macchia.

Alla scoperta della candeggina

Quando parliamo della candeggina facciamo riferimento ad un detersivo particolare che nasce in laboratorio e che gli scienziati e gli esperti del settore descrivono con il termine tecnico di ipoclorito di sodio. Il suo colore è molto leggero in quanto parliamo di un liquido dall’odore pungente leggermente giallastro che non può passare inosservato.

L’uso della candeggina può avvenire in campo domestico, ma anche nei luoghi di lavoro e soprattutto negli ambienti ospedalieri e in quelli che devono essere trattati al fine di garantire un ambiente più o meno sterile. In effetti è la migliore scelta da prendere in considerazione in certe circostanze e risulta essere anche piuttosto economica.

Solitamente la candeggina viene utilizzata per pulire, disinfettare e soprattutto per sbiancare i capi chiari che per un motivo o per l’altro potrebbero danneggiarsi in maniera invalidante e non più recuperabile. Bisogna però fare molta attenzione, in quanto usarne troppa potrebbe macchiare ancora di più i vestiti e non solo, potrebbe perfino strapparli.

Per che cosa si utilizza la candeggina?

Come già detto prima, la candeggina è una sostanza che trova applicazione in diversi contesti della vita, in quanto risulta essere molto valida sotto diversi punti di vista. Come abbiamo detto prima utilizzare questa soluzione può sbiancare notevolmente una macchia di qualsiasi tipo, ma solo se la stessa appare sui tessuti chiari oppure completamente bianchi.

Allo stesso tempo risulta essere molto indicata in quanto riesce ad uccidere una grande quantità di germi e di batteri che potrebbero comportare notevoli problemi di salute. Si dice che la stessa riesca perfino a debellare l’azione dei virus e scongiurare quindi molte malattie. Viene poi utilizzata nei laboratori per trattare alcune soluzioni e per dar vita ad un ambiente sterile.

Ricordiamo però che questa sostanza può essere pericolosa per la salute e che proprio per questa ragione bisogna maneggiarla con cura, utilizzando dei guanti protettivi e una mascherina, in quanto potrebbe irritare gli occhi e anche altre parti del corpo. Ovviamente, a causa della tossicità di alcune reazioni non deve mai essere accostata all’ammoniaca e a sostanze simili.

Gli effetti collaterali della candeggina

La candeggina è pericolosa e quindi bisogna prestare molta attenzione quando decidiamo di utilizzarla, in quanto potrebbe ripercuotersi negativamente sulla nostra salute. Come abbiamo detto prima, toccarla potrebbe consumare la pelle e, in alcuni casi, dar vita ad una sorta di bruciatura. Proprio per questo bisogna sempre usare i guanti.

Se respirata a lungo può invece seccare le vie aeree e causare forte irritazioni agli occhi e alla gola, oltre che alle mucosa in generale. Ingerire la candeggina può invece rivelarsi fatale anche in piccole dosi, in quanto l’ipoclorito di sodio corrode tutto quello che incontra, organi compresi. In questo caso bisogna correre subito all’ospedale.

I sintomi legati a questo tipo di avvelenamento sono solitamente immediati, motivo per cui bisogna muoverci il prima possibile per cercare di trovare una soluzione adatta al problema. Solitamente si avverte una sensazione di gonfiore e bruciore che può incidere sul respiro e comportare poi convulsioni e infine la morte.

Come utilizzare la candeggina per rimuovere le macchie dai vestiti?

Uno degli utilizzi più frequenti che si fa della candeggia è quello che ha come fine la rimozione delle macchie dai tessuti soprattutto se questi sono bianchi o molto chiari in quanto, in caso contrario, il danno potrebbe peggiorare e sarà necessario adottare la candeggina destinata unicamente al trattamento dei capi colorati.

Non dovremo fare altro che versare una piccola di quantità sulla macchia da eliminare e lasciare agire per qualche minuto prima di strofinare il tutto con una spazzolina o con una spugna abrasiva. In questa maniera la candeggina riuscirà a debellare la macchia e dopo sarà sufficiente ricorrere ad un risciacquo con acqua calda e al classico lavaggio. Per eliminare, invece, le macchie di candeggina dai tessuti, bisogna creare una soluzione a base di acqua calda e aceto di vino in cui mettere a mollo il capo per qualche ora prima di sciacquarlo.

Lascia un commento