Impiegare l’aceto nei tubi di scarico: scopri i benefici per la pulizia e la manutenzione

Pulire i tubi di scarico è una di quelle cose che nessuno vuole fare, ma che tocca farla, prima o poi, altrimenti finisci con lo scarico intasato e quell’odore che… beh, non è il massimo. Si tratta di una manutenzione che evita problemi peggiori, perché altrimenti si accumulano grasso, capelli, resti di cibo e chi più ne ha più ne metta.

E poi? Poi si otturano, e allora devi chiamare l’idraulico, spendere soldi e perdere tempo. Insomma una situazione che abbiamo vissuto un po’ tutti. Quindi meglio pensarci prima, giusto? Uno dei rimedi più utilizzati, e anche più naturali è l’aceto. Ora, l’aceto si usa praticamente per tutto in casa, dalle superfici al bucato, quindi perché non nei tubi di scarico?

Ha proprietà sgrassanti e antibatteriche, quindi può essere una buona alternativa ai prodotti chimici che, diciamocelo, puzzano e inquinano parecchio. Non è che l’aceto sia proprio innocuo eh, perché un po’ d’inquinamento lo fa anche lui, ma sicuramente meno rispetto a quei disgorganti che trovi al supermercato. Quindi insomma, il minore del mali.

Come utilizzare l’aceto

Ma come si usa l’aceto per pulire i tubi? Beh, il metodo piu classico è quello con il bicarbonato. Semplice: versi un po’ di bicarbonato nello scarico (diciamo 4 cucchiai, più o meno) e poi ci versi sopra 100 ml di aceto bianco. E qui succede il bello: la reazione effervescente, che scioglie un po’ tutto, grassi, sporco e via dicendo.

Lasci agire per qualche minuto e poi risciacqui con acqua calda. Facile, no? Oppure, se vuoi un’azione ancora piu decisa, puoi usare l’aceto da solo, basta scaldarlo prima. Lo fai bollire e poi lo versi nello scarico, sfruttando sia il calore che l’acidità per sciogliere il grasso e gli accumuli di sapone, capelli e schifezze varie. Insomma, un po’ di tutto!

Aspetti una decina di minuti, poi sciacqui con acqua calda. Anche qui, semplice e abbastanza efficace. Un’altra alternativa, che pochi conoscono, è quella del sale grosso. Funziona cosi: prendi 500 ml di aceto bianco, lo fai bollire. Poi prendi un litro d’acqua e lo fai bollire a parte, ci sciogli dentro 4 cucchiai di sale grosso.

Una soluzione economica

A questo punto versi prima l’aceto caldo nello scarico e subito dopo la miscela di acqua e sale. In teoria dovrebbe aiutare a sciogliere tutto più rapidamente. Ma quindi, quali sono i vantaggi di usare l’aceto? Beh, il primo è ovvio: non è tossico, o almeno, è meno tossico dei prodotti chimici che trovi in commercio.

Se ti interessa l’ambiente, o anche solo vuoi evitare di maneggiare sostanze aggressive in casa, l’aceto è una buona scelta. Poi, è economico, perché lo hai già in casa quasi sicuramente. Non devi uscire a comprare chissà cosa, basta aprire la dispensa e via. C’è anche un altro vantaggio, che spesso non ci pensiamo: l’aceto ha proprietà antibatteriche.

Quindi oltre a sciogliere il grasso e i residui vari, aiuta anche a eliminare i batteri che possono proliferare nei tubi e che, alla fine, sono una delle cause dei cattivi odori che risalgono dallo scarico. Quindi con un solo passaggio, pulisci e disinfetti. Però, attenzione, perché l’aceto non è del tutto innocuo per l’ambiente.

Eventuali svantaggi dell’aceto

Cioè, è meglio dei prodotti chimici, ma ha comunque un impatto. Per esempio, il suo pH acido può alterare la qualità delle acque, rendendole dannose per i pesci e altri organismi acquatici. In pratica, se finisce in grandi quantità nei fiumi o nei mari, aumenta l’acidità dell’acqua e può disturbare l’equilibrio naturale.

E poi c’è un’altra cosa di cui pochi parlano: l’aceto è corrosivo. Se usato troppo spesso, può rovinare alcuni materiali, come l’acciaio inossidabile. E quando l’aceto corrode questi materiali, c’è il rischio che vengano rilasciati metalli pesanti, tipo nichel, che poi finiscono nell’ambiente. Non è la fine del mondo, ma è bene saperlo.

Un altro aspetto che non sempre si considera è il processo di produzione dell’aceto. Per produrlo su larga scala servono materie prime, e spesso, per aumentarne la resa, vengono usati pesticidi e fertilizzanti chimici. Quindi, anche se è un prodotto naturale, la sua produzione non è sempre ecosostenibile al 100%. Alla fine, comunque, il suo impatto rimane inferiore rispetto ai prodotti specifici per la pulizia degli scarichi.

Concludendo il discorso

Quindi se devi scegliere tra un prodotto chimico super aggressivo e l’aceto, beh, l’aceto è sicuramente la scelta più soft. Ma sempre meglio non esagerare e usarlo con un po’ di criterio. Poi c’è la questione della prevenzione. Cioè, se non vuoi ritrovarti con gli scarichi intasati, la soluzione migliore è evitare di buttarci dentro roba che non ci dovrebbe andare. Grassi, olii, resti di cibo, capelli… se eviti questi, riduci di molto la necessità di pulire. Un grande aiuto lo danno i filtri e le retine da mettere nei lavandini e nella doccia.

Tengono fuori i residui e risolvono metà del problema. Anche l’acqua calda, usata regolarmente, può aiutare. Versarla nello scarico ogni tanto aiuta a mantenere il passaggio libero e a sciogliere eventuali residui prima che diventino un problema serio. E poi, diciamolo, è il metodo più semplice di tutti, senza bisogno di nessun ingrediente. Insomma, l’aceto può essere un’ottima soluzione per la pulizia e la manutenzione degli scarichi, ma come tutte le cose va usato con equilibrio.

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