Perché piantare l’alloro in giardino? Eccone i vantaggi che non conosci

Il laurusu nobilis, comunemente chiamato alloro, è una delle piante aromatiche più famose sia nel bacino mediterraneo che nel nostro paese. Viene apprezzato specialmente per le sue peculiarità aromatiche, usato molto in cucina, e per le sue particolari qualità mediche e in virtù di ciò viene usato da secoli come pianta officinale.

Si tratta di una pianta abbastanza resistente e che può essere coltivata facilmente sia in vaso che direttamente a terra, magari nel nostro giardino di casa. La sua coltivazione richiede, infatti, poche cure ma è in ogni caso necessario sapere quali siano le sue specifiche necessità in modo da non avere mai problemi.

Uno fra gli aspetti chiave da tenere sempre in considerazione quando piantamo l’alloro è l’irrigazione. Sebbene sia molto resistente alla siccità, l’alloro ha comunque bisogno di una buona quantità d’acqua che deve quindi essergli garantita con regolarità. A parte questo, gli unici altri due fattori da attenzionare sono il terreno e il fertilizzante.

Condizioni e terreno ottimali

Il terreno giusto per la coltivazione dell’alloro deve essere scelto seguendo questa logica: ben drenante, ossia capace di far filtrare velocemente l’acqua, in modo da evitare ristagni e ricco di sostanze organiche. Possiamo optare, avendo la possibilità, per un terreno dal pH neutro o leggermente alcalino, ma in ogni caso l’alloro si adatta abbastanza bene a qualunque tipo.

Un fattore chiave è l’esposizione alla luce del sole. L’alloro è una pianta che tendezialmente preferisce le zone soleggiate parzialmente, o a mezz’ombra, in modo tale che riceva luce e calore tra le 5 e le 6 ore al giorno. Se in un clima più rigido, è sempre meglio sistemare la nostra pianta in una zona al riparo da vento freddo e gelate invernali.

A tal proposito, l’alloro prospera principalmente in zone tra i 10 e 25 gradi Celsius tuttavia è capace anche di resistere a temperature minori, purchè non siano troppo prolungate. Se abitate in zone dal freddo particolarmente rigido è meglio proteggere la pianta usando del pacciamente tutto intorno la base, a coperatura delle radici.

Irrigazione e nutrimento

Come abbiamo specificato prima, l’alloro è una pianta che resiste bene alla siccità; tuttavia avrà sempre e comunque bisogno di un annaffiatura che risulti idonea. Il modo migliore per mantenere la nostra pianta in salute è quello di annaffiarla almeno 1 o volte a settimana quando fa particolarmente caldo, specialmente in estate.

Con l’inverno, invece, possiamo limitare l’innafiatura, o addirittura evitarla per le zone più piovose. Un aspetto importante, invece, se vogliamo preservare la nostra pianta d’alloro da parassiti e malattie, è quello di fornirle un adeguato apporto nutritivo, usando dei fertilizzanti e dei concimi ricchi di sali minerali perfetti per la crescita delle piante.

Possiamo anche usare dei concimi a rilascio lento, specifici per piante aromatiche, in modo tale che possa ricevere un adeguato apporto nutritivo in modo continuativo senza il bisogno di farlo a mano giorno dopo giorno. Ricordiamo, inoltre, di potare il nostro arbusto di alloro per eliminare eventuali rami morti, secchi o malati.

I benefici dell’alloro

Ma quali sono, dunque, i benefici dell’alloro? EBbene, oltre che in cucina (le foglie di alloro infatti sono molto usate sia per la preparazione di brasati che di stufati e altro ancora) le foglie possono essere usate anche a scopo medico, poichè ricchissime di moltissime proprietà officinali. Al loro interno è possibile trovare oli essenziali, flavonoidi e tannini dalle proprietà antiossidanti, digestive e antinfiammatorie.

Le foglie vengono spesso usate nella preparazione di tisane e infusi con scopo digestivo. Le proprietà carminative presenti all’interno dei suoi principi attivi, infatti, aiutano a ridurre il gonfiore intestinale e a migliorare le funzionalità dello stomaco. Per secoli tali infusi sono stati preparati appositamente per curare i diversi problemi legati alla digestione.

Nella medicina naturale, invece, l’alloro ha trovato largo impiego, per quanto riguarda i suoi fantastici poteri antinfiammatori, soprattutto per quanto riguarda il trattamento dei dolori muscolari e articolari (grazie alla sua azione rilassante). Un bagno a base di infusi di alloro o di oli essenziali dell’alloro può risultare un vero toccasana.

Conclusioni

L’alloro può rivelarsi, dunque, un ottima scelta qualora desiderassimo avere una pianta al contempo decorativa e utile. La sua buona resistenza e i suoi numerosi benefici, sia officinali che a livello culinario, sono ciò che la rendono, da sempre, una dei vegetali più apprezzati sia in Italia che in buona parte del bacino mediterraneo.

Ci basterà dedicarle poche attenzioni a settimane e potremo disporre di una piante capace di fornirci delle foglie aromatiche da utilizzare quando più ci aggrada. Intengrandola nella nostra routine quotidiana ci permetterà di beneficiare di tutte le sue proprietà antinfiammatorie e digestive, sia sotto forma di tisane che di piatti gourmet.

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