Quando piantare i pomodori per un raccolto abbondante? Scopri il mese ideale!

Come per ogni genere di ortaggio, piantare i pomodori in modo corretto è un’operazione tanto delicata quanto determinante da cui dpenderà la crescita e il raccolto futuro. Dalla scelta del luogo in cui piantarli, se nell’orto o in serra, al periodo, sono diversi i passaggi da seguire, per favorire uno sviluppo sano e un raccolto abbondante.

I pomodori sono ortaggi onnipresenti sulle tavole degli italiani; coltivarli nel proprio giardino permette di avere sempre a portata di mano verdure genuine e saporite. La messa a dimora dei pomodori, come accade per qualsiasi altro ortaggio, è una fra le operazione agronomiche più importanti, perché dal modo in cui verrà effettuata dipenderà lo sviluppo della pianta.

L’importante è piantare i pomodori quando si è certi che non ci sia il rischio di gelate tardive. Il mese in cui farlo dipenderà, perciò, dalle caratteristiche climatiche della regione in cui si vive. la tecnica con cui mettere a dimora i pomodori è piuttosto semplice e può essere svolta tranquillamente sia dai giardineri provetti, sia da chi è alle prime armi.

Quando piantare i pomodori

Il momento migliore in cui mettere a dimora i pomodori è quando avrai la certezza che le temperature non scenderanno più sotto lo zero durante la notte. A grandi linee, i pomodori vanno piantati in aprile e maggio, nelle regini meridionali, e a partire da giugno nel nord Italia, dove il rischio di un’ultima gelata invernale è più frequente.

Qualore scegliessi di piantarli in una serra, potrai adoperarti anche tre settimane prima. I pomodori amano il sole: il posto ideale in cui coltivarli è un angolo dell’orto molto soleggiato, in cui non sono stati coltivati patate e pomodori per diversi anni. La preparazione del terreno è un altro aspetto molto importante, per questa ragione va fatto in modo corretto.

Il primo passo è quello di vangare la terra; dovrai fare delle buche profonde trenta centimentri circa. Con il terreno estratto potra crere tnt cumuli che mischierai con del compos organico. I pomodori, affinché crescano bene, hanno bsogno di un suolo particolarmente nutrente. Chiudi poi le buche con il terriccio arrcchto di compost: su quella terra potra piantare gli ortaggi.

Come piantare i pomodori

Se hai in mente di coltivare più file di pomodori, dovrai realizzare delle buche distanti almeno sessanta centimetri le une dalle altre. La messa a dimora delle piantine non è una pratca complessa, ma richiede alcuni accorgimenti particolari. Innanzitutto, ti converrà scegliere le piantine dall’aspetto più sano e resistente; il fusto dovrebbe essere grosso tanto quanto una penna.

Prima di piantarle, lascia vasi nell’acqua per un quarto d’ora abbondante in modo tale da inumidire le zolle: tirarle fuori sarà più facile. Rimuovi le foglie spuntate alla base della pianta e sistema le pantine nelle buche preparate con il compost. Il fusto dovrà essere interrato, mentre le foglie saranno all’aperto.

È indispensabile che il fusto sia del tutto sotto terra in modo tale da favorire lo sviluppo delle radici. Così facendo, le piantine potranno ricevere più nutrenti possibili e crescere sane e rigogliose. Ecco, perché è di cruciale importanza che le buche siano profonde a sufficienza. Una volta messe a dimora le vare piantine, crea dei solchi a forma di anello intorno, per raccogliere l’acqua delle annaffiature.

Messa a dimora dei pomodori: annaffiature e pacciamatura

Subito dopo aver pantato tutte le piantine di pomodoro, dovrai annaffiare con acqua abbondante. Non preoccuparti se il suolo sarà umido: le piantne hanno bisogno di molta acqua per sviluppare bene. Un modo per trattenere l’umidità necessaria nel terreno è quello di realizzare una pacciamtura. Per pacciamare il suolo porai usare la corteccia di pino, la pagla e i trucioli.

La pacciamura serve a far sì che il terreno non si asciughi troppo in fretta, un condzione che comprometterebbe la crescita dei pomodori, e a proteggere le radici dal troppo caldo, dalle piogge e dalle intemperie. Un’altra operazione importante, per favorire lo sviluppo corretto delle piante e garantirsi un raccolto abbondante, è legare i fusti a dei paletti.

Potrai usare un paletto di plastica, di legno o di metallo, quel che conta è che la parte in superficie, fuori dalla terra, dovrà essere lunga da un metro e trenta cenimetri fino a un metro e settanta centimetri a seconda di quanto sia alta la pianta. Fa conto che nelle zone più calde le piante possono raggiungere altezze interessanti.

Coltivare i pomodori: altri suggerimenti utili

Un piccolo accorgimento utile per stimolare un crescita più sana delle tue piantine di pomodoro è aggiungere alcune foglie di ortica dentro le buche. Una volta degradate, le foglie rilasceranno nel terreno una buona quantità di sali minerali. Meglio tritarle e piazzate sul fondo delle buche, così da facilitare l’assorbimento dei nutrienti da parte delle radici.

Sia che tu scelga di coltivare i pomodori nell’orto, sia che tu prefersica piantarli nei vasi e tenerli sul balcone di casa, l’importante è posizionarli in un luogo esposto al sole e al calore. Nelle regioni settentrionali, dove il tempo può variare di punto in bianco prima di stabilizzarsi, ti converrà attrezzarti con dei teli protettivi, così da essere sicuri che le piantine siano ben riparate.

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