Allora, ti è mai capitato di aprire un barattolo di legumi e trovarti davanti quel liquido un po’ strano e denso e chiederti che cavolo sia? Magari l’hai sempre scolato senza pensarci due volte, oppure l’hai guardato con sospetto pensando che fosse roba chimica o chissà cosa. Beh, la verità è che non è solo acqua sporca e inutile, anzi, ha delle cose interessanti dentro, e forse dopo che avrai letto tutto potresti anche cambiare idea su come trattarlo.
I legumi in barattolo vengono cotti prima di finire lì dentro, e quel liquido non è altro che l’acqua di cottura che si porta dietro un po’ di sostanze rilasciate dai legumi. Infatti, se ci fai caso, è un po’ denso, tipo gelatinoso, perché contiene amidi, fibre solubili e anche un pizzico di proteine.
Insomma, non è proprio roba da buttare via così alla cieca. Cioè, certo, magari non lo berresti direttamente dal barattolo, però può avere un’utilità. Alcuni pensano che ci siano conservanti strani o roba poco salutare, ma in realtà non è sempre così tragica. Poi c’è la questione del barattolo, che fa una bella differenza.
Quali barattoli comprare
Quelli di vetro sono meglio, punto. Perché? Perché il vetro non rilascia niente di strano nel liquido, mentre i barattoli di latta, per quanto sicuri, potrebbero lasciare qualche traccia di vernice o altri materiali che vengono usati per l’imballaggio. Nulla di spaventoso eh, ci sono regole e controlli, però se puoi scegliere, il vetro è sempre la soluzione più tranquilla.
Comunque, il trucco è guardare bene il liquido: se è limpido, senza odori strani, tutto ok, se è torbido e sa di metallico, magari meglio fare un pensierino prima di usarlo. E quindi si può usare o è meglio buttarlo? Dipende da te, ma sappi che ci sono tanti modi per riutilizzarlo invece di buttarlo nel lavandino.
Ad esempio, lo sapevi che l’acqua dei ceci, chiamata aquafaba, può essere montata a neve come gli albumi? Sì, giuro, puoi farci mousse, maionese vegana, meringhe, e viene tutto una bomba. Fa un po’ impressione all’inizio, lo ammetto, ma funziona davvero. E se non ti interessa fare esperimenti del genere, puoi comunque usarlo per insaporire zuppe, minestre, risotti, senza dover aggiungere altro brodo.
Attenzione all’etichetta dei legumi
Insomma, è un peccato sprecarlo. Ovviamente ci sono delle cose da tenere d’occhio. Se il liquido è troppo salato, magari assaggialo prima e usane poco. Alcuni prodotti hanno additivi per la conservazione, quindi sì, leggere l’etichetta ogni tanto non fa male. Se proprio vuoi andare sul sicuro, un risciacquo veloce ai legumi sotto l’acqua corrente elimina eventuali eccessi di sodio e altre robe che non ti vanno a genio.
Ma insomma, tutta questa storia del liquido dei legumi non è poi così complicata. Alla fine è solo acqua di cottura con qualche sostanza dentro, niente di chimico o pericoloso. Certo, se l’idea ti fa senso, nessuno ti obbliga a usarlo, ma almeno adesso sai che non è roba misteriosa o dannosa.
Se poi un giorno ti viene voglia di provare a riutilizzarlo e scopri che il tuo risotto è più saporito o che la tua mousse vegana viene da paura, allora potresti anche cambiare abitudine e guardare i barattoli di legumi con occhi diversi. Ecco, magari la prossima volta che apri un barattolo di ceci, prima di svuotarlo nel lavandino, ci pensi due volte.
Prova a sperimentare
Magari ti viene voglia di sperimentare, magari no, ma almeno adesso hai un’idea più chiara di cosa sia davvero quel liquido. Poi oh, se proprio non vuoi rischiare, buttarlo via non è un crimine, ma insomma, sapere che potrebbe tornarti utile è sempre una cosa buona. Dai, alla fine non è poi una roba così strana, no?
Quindi alla fine della fiera, il liquido dei legumi non è né un veleno da evitare né una pozione miracolosa, è semplicemente un prodotto naturale della cottura che può avere il suo perché in cucina, se solo ci si prende il tempo di capire come usarlo. Poi, certo, se proprio non ti va giù, nessuno ti obbliga a farci esperimenti, ma almeno ora sai che dietro quel barattolo non c’è nessun mistero oscuro, solo un po’ di scienza e praticità.
Diciamocelo, in un mondo in cui si cerca sempre di sprecare meno e riciclare di più, sapere che anche il liquido dei legumi può avere una seconda vita è una di quelle piccole cose che possono fare la differenza. Magari non cambierà il mondo, ma se può rendere una ricetta più saporita o farti scoprire un nuovo ingrediente utile, perché no?
Dunque concludendo
Alla fine, basta un pizzico di curiosità per trasformare qualcosa che davi per scontato in una risorsa interessante. E chissà, magari fra qualche tempo non solo lo userai in cucina senza problemi, ma ne parlerai anche agli amici o alla famiglia, facendo scoprire anche a loro un modo nuovo di sfruttare ogni parte di un alimento.
In fondo, sperimentare è parte del divertimento di stare ai fornelli, e se qualcosa di così semplice può aggiungere un tocco in più alle tue ricette, perché non approfittarne? A volte basta davvero poco per cambiare prospettiva e dare valore a ciò che prima sembrava solo uno scarto inutile e provare qualcosa di nuovo.