Le tappaerelle sono tra le forme di infissi mobili maggiormente diffuse ed apprezzate per la facilità d’uso e la praticità essendo in grado di essere avvolte quindi ripiegate anche con poco sforzo. Pulire le tapperelle al contrario è abbastanza noioso, tantè che si configurano come delle parti della casa dove questa operazione viene svolta con poca diffusione.
Eppure esistono vari strumenti, ma anche segreti più o meno conosciuti per pulire ma anche igienizzare questa forma di infissi mobili, in qualche modo “parenti” delle saracinesche, e come queste ultime possono essere sia manuali, nella loro forma più economica, così come che elettroniche quindi a comando prettamente automatico. In ogni caso come pulirle?
Alcuni prodotti sono molto adatti ma conta molto anche il come queste sezioni dell’abitazione sono pulite. Naturalmente si tende a farlo solo quando queste appaiono a dir poco sporche, eppure è una buona idea imparare a farlo con una certa regolarità: potremo scoprire che adempiere a questa operazione è più facile di quanto possiamo immaginare.
Cosa sono le tapparelle
Cos’è la tapparella? E’ il nome generico e per questo più diffuso per definire delle sezioni avvolgibili, che hanno lo scopro di oscurare sezioni della casa. Queste hanno infatti le caratteristiche tipiche dell’essere sviluppate in materiali molto diversi e dalle dimensioni altrettanto diversificate. Metalli ma anche composti naturali configurano la maggior parte delle tapparelle.
Quasi sempre sono sviluppate in listelli o sezioni che permettono a queste ultime di compattarsi una volta che la tapparella viene ripiegata quindi richiusa. Per questo pulirle a dovere può essere difficile se non utilizziamo delle metodologie giuste, e soprattutto nelle giuste frequenze. Una pulizia superficiale può essere adottata ogni 7-10 giorni.
Diversamente una più profonda va considerata almeno una volta ogni 2 mesi, meglio ancora ogni mese. Ricordando questo concetto possiamo utilizzare vari metodi, alcuni anche alla portata di tutti e che magari sono possibili attraverso ciò che abbiamo già in casa, quindi senza comprare per forza sgrassatori e detergenti concepiti appositamente.
Operazioni preliminari
Considerando la pulizia superficiale è senza dubbio la polvere l’elemento che compromettere la presenza e l’efficienza della tapparella. Per questo conviene iniziare dagli avvolgibili ossia dalle sezioni che costituiscono la tapparella in senso stretto. Naturalmente dobbiamo avere un accesso anche alla parte esterna delal stessa, che è quella più portata a sporcarsi.
Fare ricorso ad una scopa o un pennello da utilizzare a tapparella completamente “discesa” ovvero attivata permette di eliminare gran parte della polvere, sia nella parte esterna sia in quella esterna. Alternativamente possiamo impiegare con lo stesso scopo un panno catturapolvere così come un bidone aspiratutto o un aspirapolvere dal beccuccio stretto.
Attenzione particolare alle fessure presenti tra le sezioni ma anche sui lati, in questo caso possiamo fare ricorso ad un pennello a setole lunghe oppure una scopa abbastanza morbida totalmente pulita. Lo sporco principale come detto arriva dall’esterno ma quello più “invisibile” ha provenienza che arriva direttamente dalla nostra casa.
Pulizia profonda
La pulizia profonda può essere sviluppata immediatamente dopo aver provveduto ad eliminare la polvere superficiale: indifferentemente dal materiale impiegato, che può essere di natura metallica (come l’alluminio) fino a quelli plastici (come il PVC), possiamo fare ricorso a metodi non aggressivi, evitando ad esempio la candeggina che può essere troppo aggressiva.
Possiamo diluire in un po’ di acqua calda del Sapone di Marsiglia oppure aceto (anche sviluppare una combinazione tra i due), che sono di struttura diversa ma ugualmente efficaci per eliminare la sporcizia senza lasciare aloni di sorta. Con un mocio o un panno in microfibra possiamo agire direttamente con il panno bel strizzato.
Alternativamente è altrettanto efficace un mix composto da acqua, succo di limone ed una quantità moderata di bicarbonato di sodio. La presenza basica del bicarbonato e l’acido citrico presente nel limone permette di sgrassare ed eliminare gran parte della sporcizia dalle tapparelle, ricordando sempre di diluire ogni forma di sgrassatore fai da te che abbiamo intenzione di utilizzare.
Considerazioni finali
Utilizzare prodotti “puri” potrebbe essere un problema in quanto può lasciare tracce o aloni. Anche l’utilizzo di una vaporella o altro elettrodomestico in grado di sviluppare vapore costituisce una soluzione estremamente rapida ed ecologica, a patto di essere compatibile con il tipo di elemento utilizzato per le tapparelle, conviene controllare bene le indicazioni del produttore.
Come per molte altre parti della casa, la pulizia delle tapperelle può essere molto più facile eliminando lo sporco che tende ad accumularsi nel corso del tempo. Anche una pulizia superficiale come detto una volta a settimana o poco più può essere estremamente d’aiuto e migliorare l’aspetto ma anche l’efficacia della tapparella.